CHANGES – MP5

Per indiscutibile richiesta dell’artista, le tavole sono confezionate nell’ordine crescente corrispondente a quello degli esagrammi di I-Ching, dalla prima alla sessantaquattresima, ma non sono numerate.

Il collezionista che voglia mantenere intatto l’ordine iniziale non deve mischiare le tavole. Questa richiesta conserva intatta la volontà dell’opera di somigliare alla realtà, dove ognuno può prendere un sistema ordinato e mischiarlo a proprio piacimento, provocando e incontrando il mutamento, e rischiando così tutta la bellezza del caos.

  “MENTRE LA MENTALITA’ OCCIDENTALE PONE OGNI CURA NEL VAGLIARE, PESARE, SCEGLIERE,
CLASSIFICARE, ISOLARE, L’IMMAGINE CHE LA CULTURA CINESE SI FA DEL MOMENTO PRESENTE
RACCHIUDE OGNI COSA FINO AL PIU’ MINUTO E ASSURDO PARTICOLARE, PERCHE’ L’ISTANTE
OSSERVATO E’ IL TOTALE DI TUTTI GLI INGREDIENTI. NELL’I-CHING IL SOLO CRITERIO DI
SINCRONICITA’ E’ L’OPINIONE DELL’OSSERVATORE, PER IL QUALE IL TESTO DELL’ESAGRAMMA
CORRISPONDE A UNA FEDELE RIPRODUZIONE DEL SUO STATO PSICHICO (…). IL METODO DELL’I-
CHING TIENE CONTO DELLA QUALITA’ INDIVIDUALE NASCOSTA NELLE COSE E NEGLI UOMINI,
COME ANCHE NEL NOSTRO INCONSCIO.”  C.G. JUNG