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“ANNARELLA BENEMERITA SOUBRETTE CCCP FEDELI ALLA LINEA” – Annarella Giudici, Giovanni Lindo Ferretti, Rossana Tagliati
36,00 €
«Lasciami qui / lasciami stare / lasciami così / non dire / una parola / che non sia / d’amore / per me / per la mia vita / che è / tutto quello / che io ho / tutto quello / che io ho / e / non è ancora finita». Questa canzone, registrata nell’aprile del 1990, anno della fine del gruppo, ha preso con unanime accordo il titolo di Annarella quale risarcimento amoroso nel periodo in cui i CCCP si stavano sciogliendo. Era il loro momento culmine, e questa, ascoltata (e letta oggi), è probabilmente una delle più belle canzoni del gruppo.
Porta il nome della Benemerita Soubrette, non a caso. L’elemento femminile è la radice prima di quei versi e di quella canzone: sincopata nelle parole, dolce nella musica. Sussurrata e gridata. Un grido rivolto all’interno che diventa armonia nello spazio esterno. La fine era vicina. La fine ha il nome di Annarella, bambola sexy e madre dolorosa, soubrette e icona santa. Il più e il meno, l’alto e insieme il basso, dei CCCP. Scorrendo le immagini di questo libro si vede una ragazza che si presenta come ballerina di flamenco, poi con il tutù della danzatrice classica, quindi come una signora con il cappellino. È sempre lei, e non è mai lei. Si veste e traveste: balla, canta, si dimena, sta ferma. Appare sotto le spoglie della paesana, della mondina emiliana, poi è una star, un poco dark. La bellezza è difficile da portare, e Annarella la maltratta e insieme l’accentua. Vuole essere una diva ma anche una ragazza normale. Il travestimento è la sua forma. Sul palco copre con abiti inattesi il suo corpo seducente. È vestita anche quando propone momenti di nudità. È l’emblema del travestitismo della banda musicale, ne è l’elemento più serio e insieme più umoristico, potenzia l’intero impianto visivo del gruppo, lo pone sotto gli occhi di tutti ricreando un piccola ma perfetto Carnevale della Storia. Il volume di grande formato si compone di 290 immagini inedite (a colori e in bianco e nero) che documentano secondo una scansione tematica (Emilia, Europa, Islam, Asia, Sentimenti, Luigi Ghirri) i concerti, le performance, i passaggi televisivi, i servizi fotografici per le case discografiche e altre varie esibizioni nel corso degli anni di vita del gruppo. Tra i fotografi coinvolti primo fra tutti ricordiamo Luigi Ghirri, poi tra gli altri Federico Brandani, Vittorio Catti, Toni Contiero, Diego Cuoghi, Giovanni Lindo Ferretti, Gianni Ingrosso, Roberto Rocchi, Roberto Serra, Rossana Tagliati, Benedetto Valdesalici-Claudio Oleari. Gli scritti sono di Marco Belpoliti, Annarella Giudici, Giovanni Lindo Ferretti, Benedetto Valdesalici, Rossana Tagliati.
Esaurito
Descrizione
pp. 272
240×300 mm
brossura con bandelle
con illustrazioni a colori
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